Curare le malattie della pelle (e non solo) in Africa, un impegno italiano

Promuovere e sostenere la ricerca, rafforzare il sistema delle cure primarie, studiare i contesti socio-politici e culturali

allo scopo di migliorare la collaborazione tra le comunità locali e gli operatori sanitari – da formare anche sul posto – in un continente, l’Africa, dove le malattie imputabili alla povertà hanno un carattere diffuso e trascurato.
Un’azione integrata che mira, al contempo, alla prevenzione e al riconoscimento di malattie infettive come potenziali minacce sanitarie, pronte a diffondersi, di rimando, anche in Europa.
“E’ il primo “Congresso Internazionale fuori dai confini, durante il quale studieremo e dibatteremo
su argomenti cruciali inerenti le malattie dermatologiche e la salute globale – spiega Morrone.
Il programma scientifico consiste di sessioni cliniche che saranno tenute in strutture pubbliche locali situate in aree remote, workshop, conferenze all’avanguardia e discussioni con specialisti da tutto il mondo. Incontrare le comunità locali, osservare il contesto geopolitico e gli ultimi eventi socioculturali, sarà un importante valore aggiunto”.
“La cura della pelle – rimarca Morrone – non è solo fine a se stessa, ma è da ritenersi quale possibile spia di altre varie patologie interne”.

Fonte: Il Tempo